PERCHE?

La crisi profonda che ha interessato la Toscana, come il resto dell’Italia, si è ripercossa sul sistema economico in maniera drammatica, sulle imprese, sulle istituzioni ad ogni livello; sui cittadini. Si è indebolito il tessuto sociale del nostro territorio, andando ad incidere sulle opportunità lavorative e sulla capacità del settore pubblico, dell’impresa e del terzo settore di mantenere viva quella rete di rapporti che costituisce la spina dorsale del capitale sociale in Toscana.

Noi crediamo che la nostra regione, e in particolare i territori della Toscana meridionale abbiano un patrimonio di risorse naturali e culturali, ma anche imprenditoriali e tecnologiche, che se messe a rete ed integrate possono costituire un potente motore di un modello di sviluppo moderno ed efficiente, cioè intelligente e sostenibile, basato sulle forti tradizioni culturali e sulle competenze scientifiche dei nostri territori.

Le nostre terre, caratterizzate da centri medio – piccoli, intervallate da aree rurali, prive di nodi infrastrutturali intermodali, sviluppatesi su insediamenti che fondano la propria esistenza in epoca preromana possono trovare nell’innovazione una chiave di sviluppo che possa far convivere la contemporaneità con la custodia della tradizione, degli stili di vita, dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio materiale ed immateriale.

Per valorizzare questa forza dobbiamo puntare sull’integrazione, la razionalizzazione e lo sfruttamento sinergico delle risorse esistenti nel nostro territorio aprendoci alla conoscenza e all’adozione diffusa dei migliori modelli gestionali e delle buone pratiche a livello mondiale, in ambito pubblico e privato. Dobbiamo definire nuove strategie di sviluppo identificando la conoscenza presente nel territorio e le aree e i temi prioritari su cui concentrare, attraverso un approccio di sistema, l’intervento del settore pubblico e gli investimenti del settore privato.

CHI

TERRE COMUNI nasce per coinvolgere, attraverso una rete, le esperienze innovative e multidisciplinari presenti nel nostro territorio; per coniugare l’innovazione con la sostenibilità in un nuovo  modello di sviluppo.

TERRE COMUNI è promossa da professionisti, imprenditori, amministratori pubblici, operatori del terzo settore, ricercatori, docenti e tecnici interessati allo sviluppo del proprio territorio.

TERRE COMUNI vuole coinvolgere ed integrare gli attori economici, politici e sociali del territorio in un dialogo pubblico/privato per portare cultura, formazione e applicazione delle migliori buone pratiche e per elaborare scenari e progetti condivisi di sviluppo territoriale sostenibile e intelligente.

CHE COSA

TERRE COMUNI vuole dar vita a un movimento di idee, progetti, stimoli, per sostenere il lavoro quotidiano di persone e istituzioni, dando loro una visione e una prospettiva nuove.

TERRE COMUNI promuove un’economia basata sulla conoscenza come alternativa al declino

TERRE COMUNI è un’associazione che incoraggia lo sviluppo dell’economia e della società della Toscana Sud attraverso l’innovazione, vuole studiare, importare e diffondere sul territorio metodologie gestionali e tecnologie abilitanti (Territori Intelligenti), con l’obiettivo dell’integrazione e della valorizzazione delle risorse esistenti e del conseguimento della massima efficienza a favore della crescita economica e culturale dei cittadini.

TERRE COMUNI si propone di contribuire alla trasformazione e alla crescita, quantitativa e qualitativa della struttura economica e sociale della Toscana Sud attraverso la ricerca e la formazione su analisi di scenari, buone pratiche, studi di fattibilità e progetti applicativi orientati ad integrare e valorizzare le risorse, razionalizzare e recuperare efficienza nel settore pubblico (P.A., Sanità), nell’impresa privata (P.M.I., turismo, agricoltura) e pubblica (Società Municipalizzate), nel Terzo Settore, tutte realtà caratterizzanti il tessuto socio-economico della Toscana Sud.

COME

TERRE COMUNI intende ricercare, importare e diffondere sul territorio i modelli più avanzati nel settore delle tecnologie intelligenti, dell’energia, dell’eco-edilizia, della sanità, dell’assistenza, della gestione territoriale e della comunicazione per applicarli alle realtà e alle risorse della Toscana Sud, con l’obiettivo principale di ottenere risultati, sempre misurabili in termini quantitativi, di crescita sostenibile, sociale ed economica.

TERRE COMUNI svilupperà collegamenti e collaborazioni con enti di ricerca, imprese ed esperti di livello mondiale, per valorizzare ed integrare le risorse tecnologiche, umane e culturali già esistenti sul territorio. Gli studi, la formazione e le partnership avranno come scopo la realizzazione di studi e progetti volti all’integrazione e l’ottimizzazione di servizi, processi e investimenti, al fine di migliorare la qualità dell’offerta territoriale tramite l’acquisizione e la diffusione delle migliori pratiche mondiali in campo amministrativo e industriale.

Le attività e le ricerche della associazione saranno promosse con iniziative pubbliche, seminari e master, campagne di informazione e pubblicazioni.

PERCHE?

La crisi profonda che ha interessato la Toscana, come il resto dell’Italia, si è ripercossa sul sistema economico in maniera drammatica, sulle imprese, sulle istituzioni ad ogni livello; sui cittadini. Si è indebolito il tessuto sociale del nostro territorio, andando ad incidere sulle opportunità lavorative e sulla capacità del settore pubblico, dell’impresa e del terzo settore di mantenere viva quella rete di rapporti che costituisce la spina dorsale del capitale sociale in Toscana.

Noi crediamo che la nostra regione, e in particolare i territori della Toscana meridionale abbiano un patrimonio di risorse naturali e culturali, ma anche imprenditoriali e tecnologiche, che se messe a rete ed integrate possono costituire un potente motore di un modello di sviluppo moderno ed efficiente, cioè intelligente e sostenibile, basato sulle forti tradizioni culturali e sulle competenze scientifiche dei nostri territori.

Le nostre terre, caratterizzate da centri medio – piccoli, intervallate da aree rurali, prive di nodi infrastrutturali intermodali, sviluppatesi su insediamenti che fondano la propria esistenza in epoca preromana possono trovare nell’innovazione una chiave di sviluppo che possa far convivere la contemporaneità con la custodia della tradizione, degli stili di vita, dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio materiale ed immateriale.

Per valorizzare questa forza dobbiamo puntare sull’integrazione, la razionalizzazione e lo sfruttamento sinergico delle risorse esistenti nel nostro territorio aprendoci alla conoscenza e all’adozione diffusa dei migliori modelli gestionali e delle buone pratiche a livello mondiale, in ambito pubblico e privato. Dobbiamo definire nuove strategie di sviluppo identificando la conoscenza presente nel territorio e le aree e i temi prioritari su cui concentrare, attraverso un approccio di sistema, l’intervento del settore pubblico e gli investimenti del settore privato.

CHI

TERRE COMUNI nasce per coinvolgere, attraverso una rete, le esperienze innovative e multidisciplinari presenti nel nostro territorio; per coniugare l’innovazione con la sostenibilità in un nuovo  modello di sviluppo.

TERRE COMUNI è promossa da professionisti, imprenditori, amministratori pubblici, operatori del terzo settore, ricercatori, docenti e tecnici interessati allo sviluppo del proprio territorio.

TERRE COMUNI vuole coinvolgere ed integrare gli attori economici, politici e sociali del territorio in un dialogo pubblico/privato per portare cultura, formazione e applicazione delle migliori buone pratiche e per elaborare scenari e progetti condivisi di sviluppo territoriale sostenibile e intelligente.

CHE COSA

TERRE COMUNI vuole dar vita a un movimento di idee, progetti, stimoli, per sostenere il lavoro quotidiano di persone e istituzioni, dando loro una visione e una prospettiva nuove.

TERRE COMUNI promuove un’economia basata sulla conoscenza come alternativa al declino

TERRE COMUNI è un’associazione che incoraggia lo sviluppo dell’economia e della società della Toscana Sud attraverso l’innovazione, vuole studiare, importare e diffondere sul territorio metodologie gestionali e tecnologie abilitanti (Territori Intelligenti), con l’obiettivo dell’integrazione e della valorizzazione delle risorse esistenti e del conseguimento della massima efficienza a favore della crescita economica e culturale dei cittadini.

TERRE COMUNI si propone di contribuire alla trasformazione e alla crescita, quantitativa e qualitativa della struttura economica e sociale della Toscana Sud attraverso la ricerca e la formazione su analisi di scenari, buone pratiche, studi di fattibilità e progetti applicativi orientati ad integrare e valorizzare le risorse, razionalizzare e recuperare efficienza nel settore pubblico (P.A., Sanità), nell’impresa privata (P.M.I., turismo, agricoltura) e pubblica (Società Municipalizzate), nel Terzo Settore, tutte realtà caratterizzanti il tessuto socio-economico della Toscana Sud.

COME

TERRE COMUNI intende ricercare, importare e diffondere sul territorio i modelli più avanzati nel settore delle tecnologie intelligenti, dell’energia, dell’eco-edilizia, della sanità, dell’assistenza, della gestione territoriale e della comunicazione per applicarli alle realtà e alle risorse della Toscana Sud, con l’obiettivo principale di ottenere risultati, sempre misurabili in termini quantitativi, di crescita sostenibile, sociale ed economica.

TERRE COMUNI svilupperà collegamenti e collaborazioni con enti di ricerca, imprese ed esperti di livello mondiale, per valorizzare ed integrare le risorse tecnologiche, umane e culturali già esistenti sul territorio. Gli studi, la formazione e le partnership avranno come scopo la realizzazione di studi e progetti volti all’integrazione e l’ottimizzazione di servizi, processi e investimenti, al fine di migliorare la qualità dell’offerta territoriale tramite l’acquisizione e la diffusione delle migliori pratiche mondiali in campo amministrativo e industriale.

Le attività e le ricerche della associazione saranno promosse con iniziative pubbliche, seminari e master, campagne di informazione e pubblicazioni.