Nel dicembre 2015 Terre Comuni ha elaborato un report sulla riforma degli assetti territoriali che illustra l’evoluzione degli assetti municipali nel nostro paese e la legislazione italiana in materia, ponendo la questione nel contesto europeo, e con particolare attenzione ai processi di fusione avvenuti in Toscana tra il 2012 ed il 2015. Nella nostra regione vi sono state alcune novità che meritano un approfondimento. Da un lato il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato, il 6 aprile 2016, una risoluzione che delinea alcune prospettive sugli assetti territoriali per i prossimi anni. Dall’altro l’8 e 9 maggio 2016 si sono svolti tre referendum consultivi per la fusione di sei comuni della Toscana, in due di questi l’esito è stato contrario alla fusione.
Dalla nostra analisi emerge come la corrispondenza tra il livello della rappresentanza dell’amministrazione ed i sistemi economici e sociali resti una questione aperta. In molte occasioni, i cittadini hanno scelto di conservare il gonfalone, questo è successo soprattutto nei comuni con popolazione più ridotta, dove si riscontra anche una più ampia partecipazione al voto. Più in generale i processi di riorganizzazione vanno a buon fine quando esiste una condivisione tra gli obiettivi delle riforme al livello centrale e l’orientamento degli attorici locali, in una cornice che ha contenuti comuni, ma che lascia ampia autonomia ai singoli contesti.
Questo aggiornamento, del più lungo ed articolato report disponibile a questo link, vuole proseguire la strada di approfondimento che Terre Comuni sta facendo su alcuni dei temi caratterizzanti delle trasformazioni economiche, sociali ed istituzionali del nostro territorio ed indica alcune caratteristiche comuni utili a fornire una spiegazione degli esiti delle consultazioni popolari sulle fusioni. Scarica il documento qui